Ha ottenuto il supporto di alcune delle star più brillanti di Hollywood, ma è improbabile che James Gunn venga riassunto da Disney, dopo che lo studio lo ha licenziato per diversi tweet non graditi. Variety afferma che l'ira di alcuni dei migliori talenti della Disney non può convincere lo studio a rischiare la sua immagine di stampo familiare. Gli scherzi che Gunn aveva fatto e pubblicato su Twitter riguardo lo stupro e la pedofilia nel 2009 - e per il quale il regista si è scusato - non sono stati graditi dai piani alti. Gunn è stato licenziato dalla Disney subito dopo, pertanto non potrà prendere parte al suo terzo film dei Guardiani della Galassia Vol. 3.
Guardiani della Galassia Vol. 3, il film avrà un nuovo regista?
Inoltre, la Disney non teme che gli attori della franchise Zoe Saldana, Chris Pratt, Bradley Cooper e Vin Diesel - che hanno apertamente supportato Gunn - si rifiuteranno di apparire nel terzo film. Come riporta Variety:
È opinione diffusa che gli attori si presenteranno per le puntate future, a prescindere dai loro sentimenti personali nei confronti di Gunn. Per prima cosa, la maggior parte è sotto contratto e dovrebbe affrontare azioni legali se rinunciasse a un sequel.
Come vi abbiamo comunicato qualche giorno fa, gli attori hanno firmato una lettera aperta, dando pieno supporto al regista dopo la questione del licenziamento e che vi riportiamo di seguito:
Pratt ha aggiunto un post su Instagram che dice: "Personalmente, mi piacerebbe vederlo reintegrato come regista del Volume 3". "Sebbene non sostenga le battute inappropriate di James Gunn di anni fa, è un brav'uomo", ha aggiunto Pratt.
La lettera discute anche del clima che ha portato al brusco licenziamento di Gunn e alla mancanza di "un giusto processo nella corte dell'opinione pubblica". Intanto, però, anche due attori dell'MCU, Chris Hemsworth e Chris Evans hanno tolto il follow al cinesta su Twitter.
James Gunn, il regista difeso dal cast dei Guardiani della Galassia
"James non è probabilmente l'ultima brava persona a essere processata", hanno continuato i membri del cast. "Considerato il crescente divario politico in questo paese, è sicuro che casi come questo continueranno".
Gunn è stato lo sceneggiatore e regista della serie dei Guardiani della Galassia fin dall'inizio, trasformandola in un'opera spaziale oscillante tra commedia e musica anni '80, rendendo anche Pratt una grande star del cinema. Con i primi due capitoli del franchise ha fatto guadagnare oltre 1,5 miliardi di dollari al botteghino globale.
Fonte immagine in evidenza: www.facebook.com/pg/jgunn/
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