Sessant'anni portati splendidamente. Sono quelli di Willem Dafoe compierà questo mercoledì, il 22 luglio.
Attore di eccezionale talento ha spesso prestato il suo volto per l'interpretazione di personaggi eccentrici. Per usare un termine eufemistico. Con all'attivo centinaia di film, Dafoe è spesso ricordato per aver indossato i panni di personaggi disturbati e disturbanti, maniaci, solitari, geni incompresi. Il più delle volte il classico cattivo della pellicola, insomma.
Willem Dafoe iniziò ad avvicinarsi al mondo della recitazione negli anni Ottanta in diversi film, ma raggiunse la fama internazionale interpretando il sergente Elias Grodin nel film Platoon di Oliver Stone, l'agente speciale Alan Ward in Mississippi Burning - Le radici dell'odio, un controverso Gesù in L'ultima tentazione di Cristo, il vampiro Schreck in L'ombra del vampiro, e Goblin nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi.
Più di recente, nel 2014, è tornato a collaborare con due registi che già lo vollero in passato: Wes Anderson per Grand Budapest Hotel, presentato come Film d'apertura alla 64ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino e Lars Von Trier per il discusso Nymphomaniac, in cui è apparso tra scene di sesso esplicite e controverse.
Inoltre l'attore è stato di recente protagonista in Pasolini, in cui ha dato il volto al controverso regista italiano Pier Paolo Pasolini.
Fonte Foto: spinoff.comicbookresources.com
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