La figlia di Nettuno: una ballerina di nuoto sincornizzato si ritrova a disegnare completi da nuoto per le sue stesse colleghe di una volta. Questo film è considerato più un musical che una commedia. L'attrice protagonista dopo l'esperienza ha voluto insegnare nuoto a bambini ciechi ed ha cominciato a disegnare una propria linea di costumi da bagno.
Sarahsarà: una ragazzina a causa di un incidente diventa semiparalizzata ad una gamba. Grazie ad un ex allenatore di nuoto, si ristabilirà riuscendo anche ad affrontare la gara Capri-Napoli.
Taiikukan Baby: questa storia giapponese, narra l'amore adolescenziale anziché tra i banchi di scuola, tra le corsie della piscina. Dopo venir battuto dal suo rivale Naoki, Jun inizia a provare qualcosa per il compagno.
Donne non si nasce, si diventa: da una citazione della saggista Simone de Beauvoir. Il film diretto da una regista francese 28enne racconta di come un gruppo di ragazze adolescenti, che praticano il nuoto sincronizzato, affronta il desiderio di competizione ed i propri limiti.
Bellezze al bagno: da non confondere con il programma televisivo italiano trasmesso durante gli ultimi decenni degli anni '80. Il film di George Sidney, che vede come protagonista la stesa Esther Williams de La figlia di Nettuno, racconta di una strampalata storia d'amore tra uno scrittore di musical ed una insegnante di nuoto.
Una bracciata per la vittoria: racconta la vita del nuotatore australiano Anthony Fingleton, che scoprì la passione per questo sport da adolescente.
Alex: altra storia adolescenziale ambientata in Nuova Zelanda. Alex è determinata a partecipare alle Olimpiadi ma oltre agli allenamenti durissimi deve affrontare anche la morte del fidanzato.
Come un delfino: recente serie TV nostrana ideata da Raoul Bova, attore ed ex campione di nuoto, ed ispirata alla vita del campione olimpico Domenico Fioravanti che dopo i giochi di Sidney nel 2000 non ha più gareggiato a causa di ipertrofia ventricolare.
Agua: la regista argentina racconta la storia di Goyo, un nuotatore accusato di essersi dopato durante una gara. Dopo 8 anni riuscirà a rivendicare il proprio nome.
Pride: un regista africano racconta di come l'appassionato di nuoto Jim Ellis ristruttura una vecchia piscina per potersi allenare e mette insieme la prima squadra di nuotatori afro-americani della sua città.
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