Regression è un film del 2015 ed ha come personaggi Emma Watson ed Ethan Hawke. La regia è di Alejandro Amenàbar, spagnolo e già celebre per le pellicole di di Agorà e Mare dentro, la fotografia di Daniel Aranyò. Oltre ad Emma Watson, ritroviamo un altro personaggio della saga di Harry Potter: David Thewlis. Il regista decide di riportarci sulla soglia fra il thriller e l'horror, la sinossi della trama, infatti, narra di un investigatore, Bruce Kenner, che indaga su quanto avviene all'interno delle mura di una casa, accusata di essere il ritrovo di riti satanici e di abuso su minore (Emma Watson). All'interno abita Angela Gray, che tende ad accusare il padre di un gesto da lui rimosso. Quando i sospetti del detective vengono confermati, risulterà necessario chiamare in soccorso lo psicologo Dr. Raines (David Thewlis). Così avviene una drammatica conferma che porterà i personaggi all'interno di un mondo occulto e labirintico, dove la psiche umana si deforma. “Credo sia l'approccio che ho avuto che rende questo film diverso da quelli dell'inizio della mia carriera,” racconta il regista spagnolo, “e il tema del satanismo è stato un punto di partenza che mi ha consentito di raccontare una storia complessa, con molti livelli di lettura. Mi piace girare film che siano molto stratificati, dove nulla è ovvio o troppo sfacciato. C'è della critica sociale, in Regression, ma non è mai sovraesposta, e per esempio non ho calcato la mano riguardo il ruolo della chiesa evangelica in questo genere di vicende. Quello che però mi premeva, è che la parte più importante della storia e del film si svolgesse dentro la mente dei personaggi, e degli spettatori”. In definitiva il film pare indagare quelli che sono gli aspetti psicologici e la relatività della verità, le influenze soggettive e collettive dell'affacciarsi di un dubbio, in particolare il film fa leva anche sul concetto di auctoritas, ovvero della fondamentale valenza che hanno le parole di una fonte autorevole su chi le ascolta. Oltre a ciò, sottolinea il regista, l'importanza della caduta nella strada per la ricerca della verità: “Quando sei preso dall'ossessione della ricerca della verità, è facile sia sbagliare che non accorgerti degli errori che compi: in Regression, il protagonista in questo caso viene velato e impedito nella sua ricerca dalle sue stesse ossessioni. Gli errori che fai, magari, sono piccolissimi, ma nel contesto di un'equazione complessa contano moltissimo. E allora devi tornare indietro, e semplificare il problema. Il tema principale del film, quindi, è l'errore, l'idea che tutti possano commetterne, per quanto siano determinati a non farlo. L'errore più che la colpa, che è un idea molto cristiana”.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV
