È lui il marito di Sonia Bergamasco, che nel celebre film La meglio gioventù vestiva i panni della protagonista Giulia Monfalco.
Fabrizio Gifuni, diplomatosi presso la Scuola di Arte Drammatica Silvio D’amico, prima di giungere al cinema muove i suoi primi passi a teatro sotto la direzione di Massimo Castri, ma nel 1996 sarà tra gli interpreti del film di Anna di Francisca La bruttina stagionata.
Più tardi nel 1999 sarà tra coloro che riceveranno la nomination come miglior attore protagonista per il film Un amore, che purtroppo però alla fine non otterrà. Poco male tuttavia perché nel 2001 la sua carriera cinematografica avrà uno slancio internazionale di spessore perché sarà nel cast di Hannibal, diretto da Ridley Scott.
L’anno successivo, insieme anche alla moglie, sarà tra gli interpreti di L’amore probabilmente, per la regia di Giuseppe Bertolucci. Nel 2003, insieme ancora alla stessa Bergamasco, sarà nel cast di La meglio gioventù, film di Marco Tullio Giordana della durata di ben sei ore, grazie al quale Gifuni vincerà, insieme a tutto il cast maschile, il Nastro d'Argento come miglior attore protagonista.
Tra il 2006 e il 2008 lo vedremo in altri film per il cinema quali Fratelli di sangue, La ragazza del lago e Galantuomini.
Ma l' apice della sua carriera di attore sarà nel 2010 con Io sono con te di Guido Chiesa,C'era una volta la città dei matti, diretto da Marco Turco, nel quale interpreta Franco Basaglia, dirigente dell' ospedale psichiatrico di Gorizia. Nello stesso anno sarà tra gli interpreti di Fate la storia senza di me di Mirko Capozzoli e L'amore buio, per la regia di Antonio Capuano.
Per quanto riguarda invece il piccolo schermo, si ricorda la sua interpretazione nella fiction De Gasperi - L'uomo della speranza nel 2005 e tre anni più tardi in Paolo VI diretto da Fabrizio Costa.
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