I grandi nomi del cinema francese come quelli di Juliette Binoche e Fabrice Luchini si intrecciano sul set di Dumont con quelli di giovani attori alle prime armi: Ma Loute è un film irriverente e simpatico che racconta con uno sguardo nuovo il nord della Francia all’inizio del secolo scorso.
Cosa può succedere se le vacanze di una tipica famiglia borghese vengono rovinate da una serie di sparizioni di cui si occupa un inusuale detective? E se il figlio di pescatori autoctoni si innamora perdutamente di una giovane di suddetta famiglia?
Juliette Binoche, nei panni della sorella della coppia di sposi in villeggiatura, rende ancora una volta onore al suo grande regista, con cui aveva già precedentemente collaborato in Camille Claudel 1915 regalandoci ancora una volta una grande interpretazione degna del suo nome.
Un film da non perdere. Juliette Binoche ha all’attivo una serie di collaborazioni di grande successo che l’hanno resa famosa a livello mondiale: rimane nella storia la sua partecipazione a finaco di Jeremy Irons in Il danno di Louis Malle (1992), anche se la sua migliore prova è stata valutata essere quella di Tre colori – Film Blu di Kieslowski, di cui è la protagonista.
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