Rocco Schiavone non è un uomo qualsiasi, come tutti i professionisti che fanno il suo mestiere. È un uomo dal carattere freddo e scorbutico, è affetto da cinismo cronico e, in più, dissente da qualsiasi imposizione istituzionale, fino a pagare il prezzo di un rifiuto con un trasferimento ad Aosta. Ma è un “romanaccio”, un trasteverino dai modi comunque simpatici: accanto a lui opera un poliziotto distratto e anche un po’ impedito, l’agente Deruta – interpretato da Massimiliano Caprara – e le occasioni di screzio tra i due costituiscono momenti di gag esilaranti e oltremodo divertenti.
Sì, perché il poliziotto Deruta è un personaggio che ben si accorda al suo interprete, Caprara, che viene dal teatro e in esso ha sviluppato la sua capacità recitativa lavorando anche in ambienti internazionali. Massimiliano Caprara ha una bella faccia e un fare sicuro dietro la cinepresa, anche se il suo ruolo nella fiction lo vede muoversi incerto e impacciato, concentrando in sé e nelle proprie azioni quelle caratteristiche dell’uomo di provincia che lo distinguono dallo “scaltro e metropolitano” Rocco Schiavone, comunque il “vincente” che sconfiggerà, con il suo aiuto goffo e maldestro, la delinquenza locale.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV