“Il Gattopardo”, film drammatico colossal del 1963 diretto da Luchino Visconti, è tratto dall’omonimo romanzo di Tomasi di Lampedusa ed è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare. Inoltre, vinse la Palma d’oro al Festival di Cannes come miglior film.
Il regista Visconti, proprio come aveva già fatto per “Rocco e i suoi fratelli” (1963), scelse il genio di Nino Rota per le musiche del film: tuttavia, a differenza di tutti gli altri film, la richiesta del regista era precisa, ossia quella di comporre una vera e propria sinfonia che nascesse ancora prima del film, e che non si rifacesse quindi a nessuna scena.
Il processo doveva essere l’opposto: il film si sarebbe dovuto adattare alla sinfonia.
Questo processo non fu facile e necessitò parecchio tempo, fino a quando Visconti si innamorò di un Adagio e di un Allegro molto agitato di una sinfonia che Rota aveva scritto nel 1946.
Entrambi i pezzi rappresentavano il secondo tempo de La Sinfonia sopra una canzone d’amore, la cui prima parte era stata già utilizzata per il film “La montagna di cristallo” (1949): da qui nacque il tema de “Il Gattopardo”.
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