“Sabrina” (1954) è una di quelle pellicole che fa respirare eleganza e trasmette bellezza. A contribuire a queste sensazioni non c’è soltanto la classe degli interpreti, ma anche la scelta di costumi eccezionali. La costumista del film è Edith Head che, al momento delle riprese, aveva già vinto diversi premi Oscar. Nel corso della sua carriera la Head venne premiata dall’Academy per ben otto volte per il suo lavoro nei film: “L'ereditiera” (1949), “Sansone e Dalila” (1951), “Eva contro Eva” (1951), “Un posto al sole” (1952), “Vacanze romane” (1954), “Sabrina (1955)”, “Un adulterio difficile” (1961), “La stangata” (1974).
Fra i costumisti non accreditati viene inoltre ricordato uno dei nomi più importanti della moda: Hubert de Givenchy. Celebre stilista fondatore dell’omonima casa di moda francese. Givenchy ha saputo infatti ritagliarsi un ruolo importante nel cinema vestendo in diverse apparizioni Audrie Hepburn.
“Sabrina” (1954) rimane ancora oggi uno di quei film esempio di eleganza, in grado di rimanere nella storia della moda come “Il sorpasso” (1962) o, per aprire una parentesi più attuale, le pellicole di Tom Ford.
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