Death Note è indiscutibilmente uno degli anime più appassionanti degli ultimi anni. Il cast della serie è ampio ed interessant; la trama è coinvolgente e complessa, ogni episodio sorpende lo spettatore come in poche serie.
Ricordiamo i momenti più belli della serie partendo dall'inizio, ricordando ovviamente che saranno presenti spoiler, il ritrovo del diario.
Il primo episodio è una puntata completa, durante la quale ci vengono date informazioni sufficenti per capire che ci troviamo davanti ad un capolavoro. Dalla presentazione del protagonista, Light, studente modello che odia il mondo, a quella di Ryuk, angelo della morte che cerca solo un modo per passare il tempo. Il diario della morte diventa subito il mezzo per cambiare il mondo per Light. Così veniamo a conoscenza di questo lato del personaggio che lo differenzia da tutti gli altri.
Altro momento memorabile della serie è l'inganno da parte di Light che abbandona i propri ricordi del diario per avvicinarsi ad L, l'unico detective in grado di fermarlo.
Ovviamente ciò che tutti ricordiamo è la fine della prima parte della storia, episodio 25, l'adattamento del 7° volume del manga. È un episodio che lascia a bocca aperta con il suo simbolismo, vortice di emozioni e diabolicità, sto parlando ovviamente della morte di L.
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