Nel 2008 il regista Justin Chadwick ha esordito alla regia con il film “L’altra donna del re”. Il film è basato sulla storia di Maria (Scarlett Johansson) e Anna Bolena (Natalie Portman), rivali in amore per riuscire a conquistare corte di Enrico V (Eric Bana). Maria diventa ben presto l’amante del re, ma nel frattempo la sorella continua a tramare alle sue spalle con lo scopo di farsi sposare lei.
Il film presenta però diverse inesattezze storiche. Tra le principali vi è quella che Anna non era la sorella maggiore (come si vede nel film), ma, essendo nata tra il 1500 e il 1501, era la secondogenita. La famiglia Bolena, inoltre, a differenza del film, non tramò mai per spingere Anna ad essere l’amante del re, anche se successivamente sfruttò l’occasione. E’ documentato poi che Maria non andò mai a trovare nella torre la sorella prima dell’esecuzione e non chiese mai al re di salvarle la vita.
A differenza di quanto si vede nel film Maria Bolena non allevò mai Elisabetta I, la quale fu confinata come bastarda.
Infine, Giorgio Bolena, condannato al patibolo, fu giustiziato insieme ad altri quattro cortigiani accusati di adulterio con la regina Anna e si apprestò, come dicono le fonti, alla morte con dignità, invitando i presenti a credere in Dio e a pregare per lui.
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