Noto anche per alcune performance in veste di attore, Michael Moore è soprattutto e principalmente un regista. Ma è molto di più: tra i registi, è uno dei più amati ma anche dei più odiati nel mondo e in particolare negli Stati Uniti, la sua patria. Nei suoi numerosi film e documentari, infatti, Moore analizza il sistema politico, economico e sociale statunitense in chiave fortemente critica, prendendo le distanze da quell’autoreferenzialità culturale spesso tipica degli autori suoi compatrioti.
La sua vita da regista documentarista inizia nel 1989 con Roger & Me per proseguire nel 1992 con Bestiole da coccole o da macello: il ritorno a Flint. Nel 1995 esce il primo e unico film di Moore, Operazione Canadian Bacon. Il regista continuerà poi sulla strada dei documentari: The Big one risale al 1997, l’anno dopo esce And Justice for all. Nel nuovo millennio, Moore aggiunge opere al suo curriculum con Bowling a Columbine, del 2002, Fahreneit 9/11 (2004), Sicko, uscito nel 2006, Captain Mike across America (2007), Capitalism: a love story (del 2009 e forse il documentario più famoso della sua collezione) e infine, nel 2015, Where to invade next.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV