Anna è un'aristocratica sposata con un ufficiale dell'esercito. La coppia ha un figlio e vive negli agi degni della loro estrazione sociale ma la donna non è del tutto felice. Quando fa un viaggio a Mosca conosce l'avvenente Vronskij, conte e ufficiale. Per l'uomo il colpo di fulmine è immediato, bacia la mano della donna com'è di consuetidune e fa di tutto per conquistarla. Alla fine anche Anna si innamora di Vronskij e decide di instaurare una relazione con lui andando contro le pressanti convenzioni sociali, contro il divieto del marito di concederle il divorzio e contro la minaccia di non rivedere più il suo primo bambino. Anna prosegue vivendo la storia d'amore che non aveva mai avuto. La coppia ha una bambina ma in seguito alle ossessioni della donna, Vronskij si allontana sempre di più portando l'amata ad un'estrema decisione. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Lev Tolstoj che lo pubblicò nel 1877. Pur ricevendo delle pessime critiche, lo scrittore fu elogiato da autori come Dostoevskij e Nabokov. La scenografia e i costumi degli attori ritraggono in pieno l'abbigliamento dell'aristocrazia del tempo: la costumista Jaqueline Durran infatti si è valsa il premio Oscar ed il britannico BAFTA per le sue creazioni. Si è trattato di un lavoro superbo perché non è mai facile adattare al grande schermo i capolavori della letteratura di epoche passate.
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