Ambientato al giorno d’oggi, gioca il proprio successo sulla oscillazione tra piani temporali.
Infatti la protagonista, la sessantacinquenne pensionata Claire (Sonia Braga), vive in un mondo che non le si adatta. Infatti è circondata da personaggi senza scrupoli, devoti al dio denaro: esempi emblematici di questa categoria umana sono i rappresentanti di una Agenzia immobiliare che vorrebbe impossessarsi del terreno e della casa della donna per costruirvi un condominio.
Proprio perché lo spirito di Claire è guidato da valori come l’attaccamento alla terra e alla propria dimora, questa diventa il simbolo di un passato da custodire gelosamente e da proteggere contro gli sciacalli del consumismo. Donna matura, decisa e determinata entra in contrasto con il mondo che la circonda. Riuscirà a salvare la propria terra, conservare il proprio scrigno di ricordi di un passato perduto o dovrà soccombere anche lei all’impero dei consumi?
Se il pubblico riuscirà a farsi strada tra i salti temporali, il risultato sarà quello di profonda suspance e felicità nel finale (nonostante venga messo in discussione la politica del governo brasiliano).
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