Un bottone di madreperla, è questa la traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, un inquietante centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet, un periodo storico particolarmente violento e crudele nella storia dell'America del Sud. Una storia che si intreccia alla cultura di una delle tante popolazioni sudamericane trudicate dai colonizzatori europei, i Selknams. Due massacri paralleli e la memoria dell'acqua che ricorda tutto e non cancella nulla di ciò che è accaduto: questo il presupposto per raccontare la storia di un Paese, dei suoi traumi e delle sue ferite non ancora guarite.
Una trama impegnativa, un film intenso. La memoria dell'acqua è un documentario diretto nel 2016 dal regista Patricio Guzman, girato tra Cile, Francia e Spagna.
Si tratta di un docufilm ambientato ai giorni nostri, con continui richiami agli anni della dittatura di Pinochet, nella prima metà del Novecento, e alla metà del XX secolo, periodo dell'estinzione della tribù Selknams.
Il cast è composto da Elena Anaya, Néstor Cantillana, Pablo Cerda, Alba Flores, Sergio. Hernández, Silvia Marty, Benjamín Vicuña e Antonia Zegers
La memoria dell'acqua uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 28 aprile 2016.
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