L'ultima parola-La vera storia di Dalton Trumbo è un film biografico sullo sceneggiatore americano degli anni '30 '40 e '50. Il periodo storico è quello del cosiddetto maccartismo, dal nome del senatore McCarthy. I più colpiti in quel periodo furono scrittori, attori, sceneggiatori e artisti in generale, i quali venivano allontanati dal lavoro in quanto accusati di simpatie comuniste. Anche Dalton Trumbo subì queste discriminazioni dopo una carriera molto fortunata e prospera, ma sotto pseudonimo scrisse comunque fortunate sceneggiature come quella di Vacanze romane che gli è pure valso l'Oscar, mentre lui era in Messico con la moglie, anche lei finita nella lista nera del governo. Trumbo ha anche scontato 11 mesi di reclusione con l'accusa di resistenza all'operato del Congresso americano. Scrisse il romanzo anti-bellico E Johnny prese il fucile, in linea con il partito comunista americano che voleva che gli Stati Uniti rimanessero fuori dalla seconda guerra mondiale, ma quando Hitler attaccò la Russia anche il partito cambiò idea e sostenne l'intervento degli U.S.A. a fianco di Stalin per sconfiggere Hitler. Trumbo sospese la pubblicazione del libro e dopo la guerra lo pubblicò e diresse personalmente la trasposizione cinematografica, a cui si ispirò anche il gruppo Metallica per il testo della canzone One. I problemi per gli scrittori comunisti in America iniziarono soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, quando la Russia, da alleata contro i nazisti divenne a sua volta una potenza nemica con cui spartirsi il dominio dei territori, con cui competere sul piano economico e scientifico e che proponeva una visione del mondo e uno stile di vita opposti a quelli americani. Prima del maccartismo Trumbo era uno degli sceneggiatori più pagati di Hollywood.
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