“Toy Boy” (2009, titolo originale “Spread”) è un'accozzaglia di elementi presi qua e là dalle più riuscite commedie sexy americane. La storia, infatti, vede il protagonista Nikki (Ashton Kutcher) che nella sua vita non fa altro che passare da una bella ragazza a un'altra. La sua vita ha un deciso e drastico cambiamento quando lui incontra Samantha (Anne Heche), che diventerà la sua “fidanzata”. Tuttavia questo non ferma le intenzioni del giovane libertino e così, quando egli incontra Heather (Margarita Levieva), se ne invaghisce. Sarà amore oppure un'altra preda da conquistare?
Con una storia molto simile per certi aspetti a quella di “American Gigolo” (1980) e “Deuce Bigalow” (2005), il film diretto da David Mackenzie fallisce il tentativo di mostrare uno spaccato della società odierna e finisce per moralizzare i giovani odierni enfatizzando il comportamento del protagonista. Purtroppo, anche se questo film è ambientato nella contemporaneità, per il tono usato, per la messa in scena di alcune sequenze e per la morale che cerca di fare, esso risulta essere del tutto privo di qualsiasi legame con la realtà e con l'ambientazione cronologica in cui i protagonisti agiscono.
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