Liesel e Rudy, il suo vicino di casa e presto migliore amico, entrano nella gioventù hitleriana e, durante un rogo di libri, la bambina riesce a salvarne alcuni.
Durante la notte dei cristalli un giovane ebreo, Max Vandenburg, riesce a scampare e si rifugia presso gli Hubermann, dove stringerà amicizia con la figlia adottiva di questi. Durante una perlustrazione della cantina da parte dai nazisti, che intendono utilizzarla come rifugio antiaereo, la famiglia riesce a nascondere Max che però, per non esporre a un pericolo eccessivo gli amici, finisce per allontanarsi.
Una notte, la città di Molching viene bombardata e rasa al suolo e i suoi abitanti sterminati. Si salva solo Liesel, chiusa in cantina a scrivere un diario regalatole da Max. Verso la fine, la Morte allude a come la vita della protagonista sia stata lunga e felice, nonostante i molteplici traumi dell’infanzia.
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