Arriverà nelle sale il 24 marzo il film del regista danese Martin Zandvliet Land of mine, che racconta una delle vicende più tristi nella storia della Danimarca.
Quella di Land of mine è sicuramente una storia poco nota e anche i danesi vogliono dimenticarla. Il regista nel suo film attraverso gli occhi dei protagonisti, vuole raccontare un sentimento di odio, ma che riesce a tramutarsi in perdono.
Completamente girato in Danimarca, Land of mine racconta del periodo post seconda guerra mondiale. I danesi si ritrovano a dover affrontare un enorme problema, quello delle mine.
Durante la guerra Hitler, aveva riempito le spiagge dell'Europa Continentale con mine per difendere le frontiere. Quest'ultime, andavano immediatamente disinnescate.
Per farlo, Danimarca e Inghilterra arruolarono quelli che venivano chiamati "prigionieri di guerra", ma che in realtà erano dei semplici ragazzini con la paura negli occhi.
Più della metà di quest'ultimi morì proprio su quelle spiagge durante la missione e molti di loro rimasero profodamente feriti nel corpo e nell'anima. Ma il film racconta anche una storia di perdono. Ben presto i danesi si resero conto che quei poveri ragazzi, avevano pagato delle colpe che appartenevano al paese, ma non alle sue persone.
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