Da “Lo Hobbit, la battaglia delle cinque armate”, la fenomenologia e la scelta di un personaggio Nominato agli Oscar per il 2015.
“la Battaglia delle cinque armate” è l’ultimo capitolo della trilogia de “Lo Hobbit”, basato sull’omonimo romanzo di Tolkien e su alcune appendici del “Signore degli anelli”.
A sua volta “Lo Hobbit”, sempre diretto e scritto da Peter Jackson, è il prequel della trilogia del signore degli anelli. Il protagonista di tutto “Lo Hobbit” è Bilbo Baggins, Hobbit della Contea, cugino di Frodo Baggins, ben presto coinvolto dal mago Gandalf in diverse avventure Nell’ultimo capitolo della trilogia troviamo “due” Bilbo, da vecchio e da giovane.
La parte del Bilbo anziano tocca a Iam Holm, quella del Bilbo giovane a Martin Freeman. Molti lo ricorderanno come uno dei personaggi dell’ultima serie su Sherlock Holmes, intitolata Sherlock. Ma indubbiamente il suo maggior successo è proprio il ruolo di Bilbo Baggins, ruolo pee cui si è assai speso lo stesso Peter Jackson, che ha modificato la data delle riprese per permettere all’attore di essere nel cast.
Probabilmente il regista, oltre a conoscere la grande bravura di Freeman, ha voluto approfittare del suo doppio lato (tranquillissimo e casalingo nella vita privata, avventuroso sul set) per fargli incarnare appieno le due anime di Bilbo Baggins, che da personaggio tranquillo si trasforma in eroe coraggioso
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