Nel nome del padre, film del 1972, è tra le opere più controverse del regista Marco Bellocchio.
Il film racconta la storia di Angelo Transeunti, un ragazzo meschino, inviato in un rigoroso collegio ecclesiastico dal padre, stanco della sua continua insubordinazione. Usando il suo carisma personale riesce a conquistare la leadership e crea un regno caotico senza riguardi di chi o che cosa. E' ambientato nel 1958 perché è l'anno della morte di Pio XII, accusato di essere stato indulgente durante l'Olocausto.
Il film ha segnato la prima collaborazione tra Bellocchio e il compositore Nicola Piovani, quest'ultimo ha lavorato con il regista in molti altri film come Sbatti il mostro in prima pagina (1972), Il gabbiano (1977) o Marcia trionfale (1976). La colonna sonora di Piovani per Nel nome del padre cerca di essere il più deliziosamente sacrilega come il film stesso.
Nel nome del padre è il terzo lungometraggio di Marco Bellocchio, prima troviamo: I pugni in tasca (1965) e La Cina è vicina (1967).
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